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Blatta Orientalis o Scarafaggio Nero

Indice:

Abitudini e morfologia della Blatta Orientalis

Blatta Orientalis è il nome scientifico dello scarafaggio nero, quello più comune in Italia ed in Europa in generale. È quello, per intenderci, che è solito infestare dimore e giardini lasciando in giro feci e saliva, attratto dall’umidità.

La Blatta Orientalis non è innocua, tutt’altro: è portatrice di diverse malattie come tifo, salmonella, tubercolosi, gastroenterite, epatite e dissenteria. Quando l’infestazione raggiunge livelli particolarmente allarmanti lo scarafaggio nero può arrivare a provocare anche allergie, avvelenamenti ed intossicazioni alimentari. Alla luce di tutti questi rischi appare dunque evidente che procedere subito ad una disinfestazione totale ed accurata sia l’unica strada percorribile per risolvere il problema. A nulla servirebbero i soliti rimedi casalinghi o le apposite trappole in commercio: solo l’intervento di un team di professionisti può risolvere alla radice e una volta per tutte una questione così annosa come quella dell’infestazione da scarafaggio nero.

Come riconoscere lo scarafaggio nero comune

blatta orientalis foto
Esemplare adulto di Blatta orientalis

A livello morfologico la Blatta Orientalis è un insetto che si caratterizza per la sua tipica forma ovale, piatta e lunga. Il fatto che sia così tozza le permette di annidarsi in piccoli pertugi al riparo dal sole e di non farsi notare per lunghi periodi di tempi. Ha una testa piccola, due antenne sottili e sei zampe che, pur essendo sprovviste di ventose, le permettono di muoversi piuttosto velocemente all’interno degli spazi che ha deciso di infestare.

La morfologia delle zampe non permette alla Blatta, fortunatamente, di arrampicarsi. È raro di conseguenza trovarla su superfici, pareti e soffitti, sebbene sia in grado di spiccare dei brevi voli. Nei casi in cui venga rintracciato qualche scarafaggio nero su mobili e piani di lavoro si tratterà quasi sicuramente di un esemplare maschio, che a differenza della femmina ha le ali molto più sviluppate.

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Il ciclo biologico della Blatta Orientalis

Lo scarafaggio nero ha un ciclo di vita che si aggira attorno ai due anni. L’accoppiamento può avvenire in qualunque stagione e la schiusa delle uova avviene orientativamente una sessantina di giorni dopo la fecondazione. Nel giro di tre mesi le neanidi diventano ninfe, per poi trasformarsi in scarafaggi adulti dopo altri sei mesi circa. Sia le ninfe che gli adulti tendono ad uscir fuori dai propri nascondigli durante la notte. Non amando il sole è dopo il tramonto che iniziano la loro incessante attività, costantemente alla ricerca di derrate alimentari da infestare e alle quali trasmettere il nauseabondo odore secreto dalle loro ghiandole repugnatorie.

Come avviene l’infestazione da scarafaggio nero

scarafaggio infestazione

La Blatta Orientalis infesta generalmente le fognature e penetra all’interno delle abitazioni percorrendo i tubi di scarico. Le case sono il suo habitat ideale perché, pur essendo riscaldate, presentano sempre e comunque qualche ambiente umido.

Prediligono i piani inferiori, più facilmente accessibili, si nascondono laddove il sole non batte e di solito s’insediano all’interno di bagni e cucine. In presenza di forni e caldaie è lì che si concentreranno. Gli ambienti maggiormente predisposti all’infestazione da Blatta Orientalis sono cantine e sottoscala, ma anche case vecchie e dimore in cui la pulizia non è propriamente ineccepibile. Non a caso, lo scarafaggio nero è spesso sintomatico di scarsa igiene e di una condizione di degrado che ha ormai oltrepassato il limite.

 

Come disinfestare la casa in presenza di scarafaggi neri

disinfestazione blatte cucinaQualora si sospetti una possibile infestazione da scarafaggio nero, l’unico modo per accertarsene è esaminare gli spazi della casa durante le ore notturne. Accendendo la luce all’improvviso e prestando la massima attenzione, gli scarafaggi, se presenti, correranno immediatamente verso anfratti, battiscopa e pertugi.

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Sono da controllare meticolosamente gli spazi sottostanti a lavabi e lavandini, ma anche elettrodomestici che producono calore come forni, microonde e macchinette del caffè.

Una volta appurata l’infestazione, rivolgersi ad una squadra di professionisti è determinante per evitare che la Blatta Orientalis faccia danni irreparabili. Sarà compito loro individuare le crepe o i fori nel muro attraverso i quali gli scarafaggi sono penetrati all’interno dell’abitazione, avendo cura di sigillare queste possibili vie d’accesso con l’ausilio di stucco e silicone.

Per facilitare la disinfestazione sarà necessario eliminare ogni traccia di rifiuto organico dalla casa, così come sarà opportuno tenere vasche e lavabi tappati per evitare che altri esemplari possano risalire lungo i tubi di scarico. Solo una volta compresa la portata dell’infestazione si potrà procedere alla messa in atto di un trattamento che sia adeguato al caso specifico. Trattamento che, in ogni caso, non sarà assolutamente nocivo per gli inquilini dell’abitazione.